Fare ricerca con i propri consumatori è spesso un “sogno” e, quando realizzabile, si paga spesso a caro prezzo.
Soprattutto se i propri consumatori sono pochi o di nicchia oppure semplicemente perché il nostro prodotto o servizio è indirizzato a specifiche categorie. Quindi, per non sognare troppo, ci si trova a fare ricerche su chi magari lo ha solo sentito nominare o in alternativa si prendono anche i non conoscitori e lo si presenta per “fingere” di mettere tutti allo stesso livello.
Se il prodotto non esistesse e dovesse essere lanciato sarebbe la
soluzione giusta ma quando un prodotto c’è, è vivo ed ha magari anche
una schiera di users felici, è un peccato non coinvolgerli o spendere cifre esorbitanti per sentirne l’opinione. Il “bello” è che oggi trovare queste persone è molto più facile di un tempo.Soprattutto se i propri consumatori sono pochi o di nicchia oppure semplicemente perché il nostro prodotto o servizio è indirizzato a specifiche categorie. Quindi, per non sognare troppo, ci si trova a fare ricerche su chi magari lo ha solo sentito nominare o in alternativa si prendono anche i non conoscitori e lo si presenta per “fingere” di mettere tutti allo stesso livello.
Spesso infatti sono già vicini alla marca, alcuni si sono iscritti sul sito, oppure hanno fatto un “like” sulla pagina ufficiale di Facebook etc. e magari proprio spinti da campagne di recruiting mirate. Coinvolgerli non solo per fare gamification di comunicazione o engagement ma anche per fare ricerca di mercato è possibile.
Non è facile. Ma è fattibile e ad un prezzo piuttosto basso.
Non è facile. L’ho già scritto ma è la cosa più importante da tenere in mente, sempre! È veramente fondamentale capire che non è la stessa cosa fare ricerca di mercato attraverso strumenti social (Facebook e community di brand) e fare ricerche di mercato in modo tradizionale, sia che si utilizzi il web (Cawi) o metodi più tradizionali. Le persone negli ambiti Social si relazionano in modo differente, usano un differente linguaggio e si aspettano dalla marca una relazione diversa rispetto a quando la cercano in negozio o la vedono nei media classici.
Qualche giorno fa parlando di Social TV e ricerche di mercato stavo affrontando il “serioso” tema del live tweeting e di come questo trend in espansione, ma tuttavia ancora di nicchia in Italia, potrà cambiare pelle con l’evolversi dell’uso di altri strumenti che si stanno trasformando in canali Social e di conversazione, sto parlando ovviamente di WhatsApp. Ciò comporterà un cambiamento di linguaggio ulteriore. Prepariamoci.
Coinvolgere persone vicine al proprio brand non è quindi di per sé difficile, ma è come parlarci, come relazionarcisi la vera difficoltà e sfida.
Loro sono lì, pronti a dare la loro opinione, perché non approfittarne?